Quando dici “Bologna” pensi ai portici. I portici patrimonio UNESCO dove la storia lascia il testimone alla modernità. Ma ciò che non cambia sono i poveri, gli emarginati, gli esclusi: sotto ai portici continuano ancora oggi a cercare riparo, pace, inclusione. Questo libro parla di loro, con una cruda narrazione dei loro bisogni, delle loro vite, dei loro sentimenti, accompagnando chi legge in un crescendo di empatia mai pietista o buonista, ma che lo porta a perdere qualche stereotipo...